Albero e StellaAlbero e Stella

Albero e Stella

Chi siamo

Chi siamo

ALBERO E STELLA? COM'È NATO? Radici solidamente piantate a terra, rami frondosi rivolti al cielo, dove una stella vivace e vagabonda trova ristoro. Albero e Stella è stato Erika, l'incontro-scontro tra concretezze e ideali, buon senso e follia, rigidità ed entusiasmo per superarle, capacità di pianificare ma anche coraggio di fare un salto nel vuoto, di osare; Albero e Stella è la vita, che a volte chiede radici profonde per rimanere saldi, altre volte ci vuole leggeri e fluttuanti nel vento; Albero e Stella è per Maria: la gioia e la potenza dell’amore, la speranza per il futuro prossimo e distante, la fede che i sogni si realizzano con azioni concrete, quotidiane, pazienti, costanti, ma anche con imprevedibili e impazienti slanci, madornali batoste, cadute e risalite... la consapevolezza che la vita è ricerca continua dell'albero e della stella che albergano in noi. ALBERO E STELLA? COM'È DIVENTATO Albero e Stella sono Erika e Chiara, con radici piantate nel terreno ma con mille progetti tra le stelle, che hanno permesso di creare un legame forte, nonostante tempo e lo spazio a volte le divida, ma accompagnandole nella stessa direzione. Albero e Stella è la vita, che ci chiede di essere saldi e determinati, ma con una spinta verso il cielo. Albero e Stella è per i miei bambini, Nathan e Morgana, ma anche per tutti i bimbi, per essere un piccolo cambiamento per il mondo che gli stiamo lasciando in eredità.
IL PROGETTO Ho acquisito Albero e Stella da Erika Lerco, la sua fondatrice e titolare, a maggio 2017 ma ho sempre rimandato la modifica di questa sezione del sito, fino ad ora, per una sorta di rispetto nei suoi confronti, della sua idea, del suo enorme lavoro per dare informazioni esaustive, chiare e obiettive a chi si affaccia al soffice e colorato mondo dei pannolini lavabili. Erika è una collega Istruttrice Portare i Piccoli, ed è stato proprio attraversa il portare, in qualche modo, che ci siamo conosciute e trovate allineate nello stesso modo di pensare, di voler cambiare il mondo un bimbo alla volta, una mamma alla volta. Ma tornando a me! Mi chiamo Chiara Schiocchet, sono nata a Santa Giustina, un carinissimo paese tra Belluno e Feltre, o almeno lo è per me, che sono un po’ come Heidi e ho bisogno di rivederlo spesso. Dopo il diploma in lingue mi sono trasferita a Padova dove, con un cambio rotta, mi sono dedicata, invece che alle materie umanistiche, alle materie scientifiche laureandomi in Biologia. Grazie ai miei studi per anni mi sono dedicata al mondo della scienza, come ricercatrice e successivamente lavorando in un laboratorio di genetica…poi è arrivato Nathan, la mia grande rivoluzione. Chi ci credeva quando mi dicevano che un figlio ti cambia la vita? Lui la vita me l’ha cambiata davvero! Da Nathan in poi tutto è stato diverso, io sono stata diversa, ho lasciato il mio lavoro in laboratorio a tempo indeterminato e ho iniziato a cambiare il mio punto di vista, a voler comprendere il mio bambino, così è iniziato il mio cammino nel mondo del portare prima, in quello dei pannolini lavabili poi. Con Morgana, la mia seconda bambina, ho avuto la consapevolezza che, nel nostro piccolo, potevamo fare la differenza e quando Erika mi ha comunicato di voler lasciare il negozio ho voluto continuare la sua opera di diffusione e vendita di pannolini lavabili. Ti invito a viaggiare tra queste pagine, a conoscermi. Ti aspetto anche nel NEGOZIO, nella pagina Facebook e nel profilo Instagram dove potrai chiacchierare con me, lasciarmi commenti e suggerimenti. Benvenuto! Chiara (Nathan e Morgana...e papà Thomas che mi sostiene!) ma anche Erika e Maria senza le quali non saremmo qui!

Troppe informazioni? Confusione? Bisogno di aiuto?

Non preoccuparti, c'è chi ti può aiutare. Gratuitamente e senza alcun obbligo di acquisto! Contattami inviandomi una mail o, se preferisci, inviami un messaggio, su Whatsapp o Telegram, spiegami le tue esigenze e fisseremo un appuntamento telefonico.
Qual'è il miglior pannolino sul mercato? Quale il miglior modello? La migliore marca? Non esiste il pannolino ideale, il pannolino "migliore". Può casomai esistere il miglior pannolino per te e il tuo bambino in una particolare fase della sua crescita o in un specifico momento della giornata. Le prestazioni del pannolino, infatti, dipendono dalla combinazione di molteplici fattori: - modello di pannolino lavabile; - tipologia e qualità dei materiali; - qualità della realizzazione; - abilità e stile manuale di chi veste il bimbo; - abitudini di lavaggio e - asciugatura. Quanti pannolini lavabili acquistare? Di quanti posso aver bisogno? Dipende dall’uso che ne intendi fare. Per un uso esclusivo di pannolini lavabili (U&G solo in condizioni eccezionali) servono dai 15 ai 25 pannolini, in base al numero di lavatrici che si fanno e ai tempi di asciugatura, mentre per un kit iniziale da sperimentazione, possono bastare 5-10 pannolini, 1-3 per modello/marca. Nel caso preferissi l’uso part-time (solo di notte, solo di giorno, solo quando siamo in casa, solo quando il bimbo è grandicello e svezzato...) dipende da te e dalle scelte di utilizzo che hai fatto o farai, dai modelli che preferisci... La quantità dipende anche dal ritmo dei lavaggi: più pannolini hai meno hai l'ansia da lavatrice, meno pannolini ci sono più le lavatrici devono essere frequenti. Per darti un'idea concreta: con un kit completo full/time di circa 18-20 pannolini puoi permetterti una lavatrice ogni 2-3 giorni. Ma sappiamo che non serve fare una lavatrice di soli pannolini, quindi quando carichi la lavatrice con della biancheria, se c'è ancora posto puoi buttarci dentro dei pannolini lavabili, quindi il numero di lavatrici e il carico di lavoro si distribuiscono nelle giornate senza neppure accorgersene. COME SCEGLIERE? 1. Informati: conosci quali modelli esistono sul mercato, prima delle marche, quali sono le caratteristiche, i pregi e i difetti. 2. Capisci di cosa hai bisogno, in base alle tue abitudini e alle tue inclinazioni. 3. Sperimenta. Se il servizio è attivo nelle tue vicinanze, usufruisci di una Pannolinoteca dove puoi noleggiare alcuni pannolini in modo da testare differenti tipologie, altrimenti parti con un numero ridotto di pezzi, 1 o 2 per modello. 4. Costruisci il tuo kit personalizzato. Non acquistare un intero kit di un’unica tipologia/marca, opta per un kit misto che ti consenta di avere a disposizione modelli e marche differenti da scegliere di volta in volta in base alle esigenze. 5. Fatti aiutare, chiedi aiuto a chi ha già esperienza, a chi sappia ascoltare i TUOI bisogni e possa accompagnarti nella scelta di ciò che sia meglio per te e il tuo bambino. Se lo desideri sono a tua disposizione, senza alcun impegno di spesa, per accompagnarti nella conoscenza e nella scelta dei pannolini lavabili più adatti a te e al tuo bambino. Contattami, potrebbe essermi utile avere da te alcune informazioni. Se il bimbo deve ancora nascere: - quando pensate di utilizzare i pannolini?Dalla nascita? In un secondo momento? - desideri usare i pannolini lavabili in maniera esclusiva o comunque siete orientati a questo, o pensi che opterai per un uso misto/part-time? - Vorreste partire subito con un buon kit corposo o preferite prima costuire uno starter kit? Se il bimbo è già nato: - quanto ha? quanto pesa? - è allattato al seno o con biberon? - si scarica di frequente? è regolare? quante volte al giorno? consistenza delle feci? PELLE E IRRITAZIONI Se il bambino non è ancora nato, siete a conoscenza, in famiglia, di casi di patologie o sensibilità della pelle? Se è già nato, com'è la pelle del bambino? particolarmente delicata? ha irritazioni frequenti? LAVAGGIO E ASCIUGATURA Avete asciugatrice? come è riscaldata la casa? termosifoni, riscaldamento a pavimento, stufa...? La casa è umida? secca? com'è il clima dove vivete? avete modo di stendere al sole? PREFERENZE Avete preferenze sui tessuti? naturali? tecnici? indifferente? Avete specifici criteri che guidano le vostre scelte di acquisto? (made in italy, kmzero, solo biologico...) Fa un giro nel negozio: ci sono dei modelli che ti ispirano più simpatia? Altri che invece escludi a priori? Particolari altre preferenze o notizie che ritieni possano interessarmi.
Lavabili? Perchè?

Lavabili? Perchè?

LA NOSTRA ESPERIENZA Con Nathan il mio utilizzo dei lavabili è stato per lo più intuitivo, avevo visto mia sorella utilizzare quelli che un'amica le aveva regalato, così, un po' a sentimento, ho fatto un ordine su un sito e sono andata per tentativi. Ho avuto la fortuna di ricevere un mini kit dal comune di Padova che mi ha permesso di sperimentare. Pur andando a casaccio la mia esperienza è stata positiva e mi ha resa una testimonial entusiasta sull'utilizzo dei pannolini lavabili. Con Morgana ho avuto maggiore consapevolezza, ho conosciuto Erika e ho avuto modo di studiare ed informarmi. Riguardo le motivazioni e i vantaggi dell’uso, ebbi conferme delle mie aspettative, se non ulteriori stimoli a proseguire sulla strada intrapresa. Anche l’aspetto pratico non mi spaventava, capendo che si trattava soprattutto di caricare una lavatrice in più alla settimana. Più arduo fu decidere quali pannolini acquistare. Il mercato offre una possibilità di scelta sempre più ampia: modelli, tessuti, colori di ogni genere e per tutti i gusti. All’inizio mi sentii confusa e disorientata. Fu per me di grande aiuto accedere a siti informativi come nonsolociripa.it. Mi diedi poi alcuni criteri per la scelta: - acquistare diverse tipologie, per poter rispondere ai bisogni della mia bimba nel corso delle varie fasi della giornata e della sua vita; in questo modo, inoltre, avrei ridotto le possibilità di errore; - privilegiare il Made in Italy o, se non possibile, il Made in Europe. Non si trattava di una miope scelta nazionalistica ma era dovuta innanzitutto alla mia più generale predilezione, in fatto di acquisti, per il km-zero e per la possibilità di creare con i produttori un rapporto diretto. Nacque così il mio personale kit, che utilizzai sin dalla nascita di Morgana, con grande soddisfazione, al punto da indurmi a promuovere con maggiore entusiasmo l’uso dei pannolini lavabili. La passione, in breve tempo, divenne anche un piccolo lavoro, prima come collaboratrice di Erika e, successivamente, sull'acquisto del suo sito e del negozio on-line che trovi al suo interno, quando lei non ebbe più possibilità di farlo. LA VOSTRA ESPERIENZA RISPETTO PER L'AMBIENTE E LA COLLETTIVITA' I pannolini lavabili sono una scelta ecologica perché il loro utilizzo non produce rifiuti da conferire nell’indifferenziato. Se si evita anche l’utilizzo dei veli cattura pupù usa e getta, i pannolini lavabili possono davvero essere, per una famiglia, un prodotto a rifiuto-zero. Questo comporta la riduzione del disagio di gestire i rifiuti, sia per la famiglia che per la collettività, e anche il risparmio non indifferente, attorno ai 200 €, per lo smaltimento da parte del Comune. Non sono molti gli studi seri, approfonditi e non di parte che forniscano dati precisi sul confronto tra pannolini lavabili e U&G riguardo il consumo di risorse e l'inquinamento, sia in fase di produzione, che di utilizzo che smaltimento. Di certo, a mio parere, i PL vanno accompagnati a scelte consapevoli per ottenerne in pieno i benefici per la propria famiglia e l'ambiente (lavaggi eco, riuso, scelta di materie prime certificate, ...). RISPETTO PER LA SALUTE DEL BAMBINO Ai bimbi i pannolini lavabili fanno bene perché: - consentono alla pelle di respirare; - riducono la possibilità di dermatiti da pannolino e altre patologie collegate a sostanze chimiche presenti negli U&G; - contribuiscono al corretto sviluppo delle anche, facendo mantenere al bimbo la posizione fisiologica a ranocchietto (ginocchia alte, anche aperte); - possono aiutare nel percorso verso il vasino. RISPARMIO Nonostante l’investimento iniziale possa apparire corposo e possa spaventare qualche famiglia, in realtà usare i pannolini lavabili conviene. Un kit completo di pannolini lavabili (15-20 pezzi) costa all’incirca 200-500€, in base a modelli e marche scelte, e dura fino a quando il bimbo passa al vasino. Quando i pannolini sono trattati con cura possono essere riutilizzati con altri bambini, ammortizzando ulteriormente la spesa. Con gli U&G, invece, si spendono minimo €700 all’anno. PERCHE' SONO BELLI! Il mercato offre una gamma sempre più ricca di modelli, colori e fantasie che rendono i pannolini lavabili un capo di abbigliamento piacevole da mostrare. In estate i pannolini lavabili possono sostituire benissimo il costumino ed essere messi in mostra come shorts.

COME SONO FATTI?

MODELLI E TIPOLOGIE...UN BREVE VIAGGIO NEL SOFFICE E COLORATO MONDO DEI LAVABILI
Non c'è IL pannolino lavabile ma I pannolini lavabili. Il “mondo” dei pannolini lavabili è estremamente ricco: vi sono diversi modelli e tessuti e queste categorie si mescolano tra di loro creando innumerevoli opzioni di scelta. Ogni modello/tipologia ha caratteristiche che lo rendono ottimo per rispondere a certi bisogni, ma non adeguato per altri. E poi ogni singola azienda adotta scelte (di tessuti, di vestibilità, di misure, di ...) che fanno di ogni pannolino un elemento unico da conoscere per poter fare una scelta consapevole ed efficiente. In questa sezione informativa e in negozio suddivido i pannolini nelle seguenti categorie: - Modello Tutto-In-Uno (AIO, AI1 oppure All-In-One) - Modello Tutto-In-Due (AI2 o All-In-Two) - Modello Pocket - Modello Ibrido - Modello Due-Pezzi, che comprendono i pieghevoli e i fitted. Troverai nelle specifiche sezioni del negozio la descrizione e le caratteristiche di ogni modello.

Dove li stocco? Come si lavano? Come si asciugano?

APPENA ACQUISTATI: I pannolini in tessuto naturale vanno lavati almeno 1-2 volte prima dell’uso, anche senza detersivo, per togliere i residui di lavorazione e rendere il tessuto più assorbente. Non è necessario attendere che si asciughino tra un lavaggio e l’altro. Il massimo dell’assorbenza verrà comunque raggiunto verso gli 8-10 lavaggi. Non è necessario fare tanti prelavaggi prima dell'uso, basta che le prime volte che li si indossa ti ricordi che non saranno al massimo delle loro prestazioni e quindi porterai pazienza se non assorbiranno come promesso. Se invece vuoi da subito i migliori risultati... lava! I pannolini in tessuto tecnico e le mutandine impermeabili vanno lavati e asciugati una volta prima dell’uso per ammorbidirli e renderli più assorbenti.
Dopo l'uso, come conservare i pannolini lavabili in attesa del lavaggio? Io consiglio la conservazione a secco. Un breve ammollo, se si prevede a breve la lavatrice, può aiutare a eliminare lo sporco di popò, ma sconsiglio l'ammollo per tempi prolungati: fa penetrare nelle fibre gli odori cattivi, e crea un ambiente decisamente agevole per la proliferazione di eventuali microrganismi poco simpatici. Metti i pannolini sporchi in un bidone munito di coperchio, sul fondo del quale avrai buttato un paio di cucchiai di bicarbonato di sodio (attenua i cattivi odori e contribuisce a rendere l'ambiente più salubre). Subito dopo il cambio: - se il bimbo ha fatto solo pipì metti il pannolino direttamente nel secchio. Se è un pocket o un tutto-in-due estrai/stacca già gli inserti e se la mutandina non si è sporcata puoi riutilizzarla dopo averla fatta asciugare. - se c’è cacca, elimina eventuali residui solidi buttandoli nel water, e sciacqua grossolanamente. Non usare acqua calda che fissa le macchie. Se usi pannolini in tessuto naturale puoi anche pretrattare con un po' di sapone di marsiglia, cosa che in genere si sconsiglia con i pannolini in tessuto tecnico (rischiano di venire cerati e resi così inutilizzabili) - Lava a 40-60°. Le mamme più esperte che usano i pannolini lavabili spesso consigliano di lavare abitualmente a 40° e ogni tanto fare una lavatrice a 60° per abbattere l'eventuale carica batterica. - Utilizza un buon detersivo, ecologico o quantomeno delicato, in polvere o liquido, senza fosfati e senza troppi additivi. Usa circa 1/4 - 1/3 della dose consigliata e non utilizzare assolutamente ammorbidente o candeggina o disinfettanti vari che rimarrebbero sulle fibre e quindi andrebbero a contatto con la pelle del tuo bimbo, inoltre alcuni prodotti (soprattutto l’ammorbidente o i saponi solidi come il Marsiglia), rischiano di cerare i tessuti tecnici rovinandoli irrimediabilmente. - Per smacchiare e igienizzare, unisci al detersivo il percarbonato di sodio: un cucchiaio da minestra raso (meno se c'è già del percarbonato nel detersivo). Il Percarbonato è l’alternativa consigliata al perborato: libera ossigeno e anidride carbonica senza avere effetti sull'uomo e sull'ambiente. Esso ha una soglia termica molto più bassa del perborato, attorno ai 50°C, anche se ormai in commercio troviamo il percarbonato con attivatori, attivo già a 30°C. Un altro trucco per igienizzare, sempre col percarbonato: fermare la lavatrice quando è bella calda e lasciare agire più a lungo l'ossigeno attivo del percarbonato. Dopo tre quarti d'ora riprendere il lavaggio. Ricorda che il percarbonato fa sbiadire i colori, ad ogni modo evitalo se non hai specifiche esigenze di smacchiare o igienizzare. - Per migliorare l’efficacia del lavaggio utilizza la pallina dosatrice e/o inserisci nel cestello una o due palline da tennis: lo sfregamento aiuterà la detersione. - Come ammorbidente usa acido citrico (100 ml di soluzione al 15-20%). L'aceto può avere la stessa funzione ma sappi che l'acido acetico in esso contenuto è molte volte più inquinante dell’acido citrico e molto corrosivo per i metalli, quindi logora parti della lavatrice. L'acido citrico agisce da ammorbidente ma non "come" un ammorbidente: compensa l'alcalinità del detersivo in polvere e quindi in questo senso evita l'irrigidimento e l'usura dei tessuti, inoltre scioglie gli eventuali residui di detersivo e percarbonato, dovuti a dosi eccessive. - Non utilizzare olii essenziali (per nulla efficaci nella detersione/igienizzazione nelle quantità con cui vengono usati e sempre maggiori gli studi che evidenziano rischi di sensibilizzazioni e sviluppo di allergie). MUTANDINA IN PUL - Se è umida asciugala con un panno o stendila al sole o accanto a una fonte di calore (accanto, non a diretto contatto, rovineresti la laminatura). - Se si è un po’ sporcata (in genere avviene sui bordi del girocoscia), lava immediatamente la macchia con un po' di sapone di marsiglia e strofina bene fino a togliere ogni residuo, e poi mettila ad asciugare. - Quando è molto sporca o maleodorante, puoi lavarla a mano o buttarla in lavatrice coi pannolini avendo l'accortezza di rispettare la temperatura di lavaggio consigliata dal produttore. Se lavi e/o risciacqui a mano ricorda di non strizzarla torcendola: questo movimento può a lungo andare staccare la lamina impermeabile dal PUL. Per strizzare dall'acqua in eccesso appallottola la cover. MUTANDINAIN LANA Segui con attenzione le indicazioni del produttore. In genere considera che all'aria aperta (per circa 10-12 ore) la lana si rigenera eliminando gran parte dei batteri presenti. Si infeltrisce facilmente e per tenerla il più possibile allo stato originale devi evitare di strizzarla, strofinarla e lasciarla a bagno troppo a lungo. Devi inoltre evitare shock termici facendo attenzione che l'acqua di lavaggio e di risciacquo siano circa della stessa temperatura e nè troppo calde o troppo fredde (circa 30°). Usa un detersivo specifico per lana. Dopo il lavaggio va reintegrata la lanolina contenuta nella fibra, responsabile dell'impermeabilità: tratta quindi la mutandina con un balsamo alla lanolina. Per l'asciugatura, dopo il lavaggio avvolgi la mutandina in un asciugamano perché assorba la maggior parte dell'acqua, poi dispiegala e mettila nella forma originale ad asciugare in posizione orizzontale: l'ideale sarebbe all'aria aperta in zona ombreggiata. No asciugatrice o termosifone diretto. ASCIUGATURA - Quando è possibile prediligi l’asciugatura al sole, oltre ad essere la più economica ed ecologica è anche la più igienica: il sole infatti ha un “miracoloso” potere smacchiante e igienizzante. Il metodo più efficace, infatti, per eliminare gli aloni gialli lasciati dalla pupù è proprio quello di mettere i pannolini al sole: le macchie spariranno in maniera sorprendente! Attenzione, però: i pannolini in fibre naturali tendono ad indurirsi se sono asciugati all’aria. Basta stropicciarli tra le mani prima di riporli per farli ritornare morbidi e flessibili. - Se possiedi e vuoi usare l'asciugatrice, segui le indicazioni del produttore. In genere i tessuti naturali non richiedono particolari accortezze, se non la consapevolezza che lo sbattimento che avviene in asciugatrice logora i tessuti e quindi ne abbrevia la vita. Per i tessuti tecnici (come PUL, pile, micropile...) fa attenzione. Per i tessuti assorbenti (es. spugna di mcrofibra) e drenanti (es. micropile e coolmax) l'asciugatrice non è solitamente un problema, basta avere l'accortezza di usare un programma per sintetici. Il PUL invece è grande nemico del calore, che può far staccare la laminatura, quindi l'asciugatrice va usata con grande parsimonia, sempre con ciclo delicato e avendo coscienza che ridurrà la durata dell'efficienza del tessuto. - Se asciughi utilizzando fonti di calore come termosifoni, termoarredi, stufe, caminetti, ricorda che i tessuti naturali e molti tessuti tecnici possono essere tenuti molto vicini alla fonte in questione (addirittura appoggiati sopra, se parliamo di termosifoni e termoarredi), mentre per il PUL si deve prestare più attenzione: l'eccessivo calore può rovinarlo, quindi ok vicino ma non troppo!
E quando i pannolini puzzano??

E quando i pannolini puzzano??

Eh si! A volte succede! Fai indossare al tuo bambino il pannolino lavabile, pulito e profumato e, alla prima pipì, l'odore che emana è nauseabondo. Cosa è successo? Come risolvere? Cosa fare con i pannolini lavabili puzzoni? Il cattivo odore dei pannolini lavabili può essere dovuto a due cause: la composizione chimica particolare della pipì dovuta al cambiamento di alimentazione o alla dentizione in corso o l'accumulo di detersivo sulle fibre. Se si tratta della pipì "acida" spesso si risolve semplicemente alzando la temperatura di lavaggio se normalmente si è abituati a lavare a 40°C, 60°C sono più che sufficienti. Questa operazione consente di abbattere gli odori e lavare più in profondità le fibre. Se già non lo fai unisci al detersivo il percarbonato di sodio per igienizzare ulteriormente il pannolino. Ti consiglio, inoltre, di asciugare questi pannolini al sole, l'igienizzante efficace che la natura ci offre gratis! Può succedere, invece, che il detersivo non venga ben sciacquato e si depositi sul pannolino. Quando accade questo il detersivo ingloba la pipì residua e col tempo il sapone irrancidisce e, a contatto con la nuova pipì... puzza! L'odore spesso si manifesta anche senza che il bimbo faccia la pipì perché basta la semplice traspirazione della pelle per innescare il meccanismo chimico. In questo caso la soluzione è lo stripping. Si tratta di rilavare in profondità i pannolino a 60°C, con un cucchiaio di percarbonato di sodio. L'obiettivo è di eliminare ogni residuo e quindi va controllato l'oblò della lavatrice: lo stripping è concluso quando non vedete più formarsi schiuma durante il risciacquo. L’accumulo di detersivo, oltre a generare odore sgradevole, ha anche l'effetto di ridurre notevolmente la capacità assorbente del pannolino, perché la fibra occlusa dal detersivo non può assorbire altro, una volta liberate le fibre dal detersivo si dovrebbero, non solo risolvere i problemi di cattivo odore, ma anche migliorare le prestazioni del pannolino.

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Per avere ulteriori informazioni, concordare una nostra visita a casa tua, avere una consulenza personalizzata, anche online, per approfondire alcuni argomenti o darci suggerimenti: scrivici! In caso di consulenza personalizzata sulla scelta dei pannolini lavabili, puoi inviarmi il questionario alla sezione Consulenza. Poi insieme avremo modo di approfondire e trovare insieme la soluzione che possa essere più rispondente alle vostre necessità. In caso di richieste e/o comunicazioni urgenti puoi telefonarmi o inviarmi un messaggio su Whatsapp/Telegram al numero 347.9229822. Visto che la nostra priorità è il rispetto delle esigenze e dei ritmi familiari, non possiamo garantirti che risponderemo immediatamente, per questo abbi pazienza: ti richiameremo non appena possibile.
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